lunedì 20 luglio 2009

PRONTO SOCCORSO

La rianimazione è la branca della medicina che si occupa del ripristino delle funzioni vitali (respiratoria, circolatoria, neurologica ecc..) compromesse temporaneamente dall'insorgenza di una malattia acuta o di un evento traumatico. In pratica si occupa della "patologia del sopravvissuto", cioè di quel paziente che è scampato alla morte e che si trova in uno stato di salute critico.
Il suo scopo non è di curare le malattie ma di mantenere principalmente l'organismo in vita mediante l'utilizzo di manovre, presidi e farmaci intesi a recuperare o supplire ad una o più funzioni d'organo deficitarie, fino al loro parziale o completo recupero.
Questo è quello che in queste febbrili ore si sta cercando di fare per il paziente IAL CISL PIEMONTE.

Inutile dire che l'impresa si presenta ardua già da tempo e in questi momenti non può che sembrare impossibile.

E nel frattempo se c'è qualcuno che sta morendo, inesorabilmente e silenziosamente, questi altri non è che il dipendente. A stecchetto da più di due mesi. Costretto a rivolgersi ai sindacati o agli avvocati per cercare di riavere ciò che gli diritto gli compete. E chi se ne frega se ogni giorno, spendendo, deve portare il suo corpo (si, solo il suo corpo, perchè la sua mente non è più lucida) su un posto di lavoro troppo spesso fonte di problemi più che di soddisfazioni. Forse, e dico forse, sarebbe meglio ascoltare il consiglio di qualche direttore e approfittare dell'istituto della mutua.

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